A chi non è capitato almeno una volta di trovarsi a fine giornata con la sensazione di avere gambe pesanti e caviglie pesanti?
Si parla di Insufficienza Venosa quando si manifestano sintomi come gambe pesanti, formicolii e affaticamento, caviglie gonfie con sempre più evidenti reticoli di capillari superficiali dilatati (teleangectasie), fino a comparire, nei casi più gravi, varici di alcuni tratti delle vene con aspetto nodoso e tortuoso.
Le ragioni di tale condizione provengono, innanzitutto, da uno stile di vita scorretto e da una dieta alimentare poco equilibrata, complice anche la sedentarietà.
Alimentazione e Insufficienza Venosa: quale connessione?
Uno stile di vita sano e un'alimentazione ricca di fibre e povera di cibi raffinati può aiutare a contrastare l'Insufficienza Venosa. Da non trascurare l'attività fisica, evitando così lo stazionamento per lungo tempo e la sedentarietà. Ad esempio, anche se per motivi di lavoro sei particolarmente sedentario, alzati ogni ora per fare 2 passi, così riattiverai la circolazione; se invece stai tanto tempo in piedi, alzati ogni tanto sulle punte per tenere viva la circolazione.
Particolarmente importanti risultano la camminata, la pedalata in bicicletta, il jogging e il nuoto utili per la contrazione dei muscoli del polpaccio che spinge il sangue accumulato in circolo;
Può essere importante l’assunzione di determinati alimenti per contrastare l'Insufficienza Venosa?
Tra gli alimenti particolarmente indicati per aumentare l'integrità delle pareti venose spiccano senza dubbio i piccoli frutti estivi ricchi di flavonoidi come ciliegie, frutti di bosco, mirtilli neri, more, ribes. Ricchissimi di antocianidine, bioflavonoidi in grado di aumentare la resistenza dei piccoli vasi, contrastare la permeabilità capillare e ridurre le infiammazioni a carico del tessuto connettivo.
Da evitare salumi ed incassati, cibi preconfezionati e formaggi. Attenzione anche ad alcolici e bevande zuccherini, preferire bevande drenanti senza zuccheri aggiunti.
Non dimenticare di bere acqua, almeno 8 bicchieri al giorno. Ciò contribuisce alla regolazione della temperatura corporea, favorisce la digestione e rimuove le scorie metaboliche.
Altri cibi molto ricchi di flavonoidi sono i chicchi integrali di grano saraceno e orzo, gli asparagi, la scorza degli agrumi, il vino rosso, la menta piperita: in essi, la rutina e la quercetina svolgono un ruolo importante nel rafforzamento delle pareti dei vasi, riducendo sintomi da sanguinamento e gonfiori agli arti inferiori.
Integratori per contrastare l'Insufficienza Venosa: funzionano davvero?
Gli integratori venotonici per gambe gonfie e pesanti sono formulati con sostanze che, in combinazione, supportano la sintesi del collagene, per la salute ed il tono dei tessuti connettivi, e sono importanti nel sistema preventivo di patologie legate a processi infiammatori e rottura dei vasi sanguigni. Nello specifico, le sostanze fondamentali sono:
-
Vitamina C
-
Lisina, prolina e glicina
-
Glucosammina e Condroitin Solfati
-
Polifenoli
I polifenoli, in particolare alcuni bioflavonoidi e proantocianidine oligomeriche (OPC), contenute nei semi di vite rossa, ippocastano e mirtillo, sono estremamente efficaci sul sistema cardiovascolare, in particolare a livello di vasi sanguigni, dunque vene e capillari. Oltre a migliorare l’azione della vitamina C per la sintesi del collagene, la loro efficacia si estende a livello di fenomeni infiammatori, in particolare per quanto riguarda gli arti inferiori, della salute delle pareti delle vene, e dei ristagni negli interstizi dei tessuti, spesso causa del fastidioso gonfiore e pesantezza delle gambe.
Tra le sostanze più diffuse tra i polifenoli impiegati negli integratori per la circolazione delle gambe vi sono:
-
Vite Rossa
-
Centella
-
Ippocastano
-
Diosmina
-
Troxerutina
-
Esperidina
- Mirtillo
Hai bisogno di alcuni chiarimenti? Raccontaci la tua esperienza nei commenti o scrivendo a info@chiediloalfarmacista.it
Vuoi ricevere gli articoli del nostro blog in anteprima direttamente sulla tua casella di posta elettronica? Clicca qui
"L'utilizzo smodato e inconsapevole dei motori di ricerca nel vano tentativo di automedicarsi può avere effetti indesiderati, anche gravi. Ascolta attentamente il tuo medico e il tuo farmacista, non è nocivo!"
Leave a comment