Cominciamo col dire che la sudorazione è un meccanismo di difesa del nostro organismo, l'unico che abbiamo a disposizione per dissipare l'eccesso di calore ed evitare danni. Con la sudorazione si perdono diversi sali minerali tra cui i principali sono sodio e cloro, seguiti da piccole quantità di magnesio e potassio. Tuttavia, se seguiamo una dieta correttamente bilanciata e varia, anche in caso di sudorazione eccessiva, non si registrano particolari carenze di minerali.
Perciò, il nostro primo consiglio è quello di aumentare il consumo di frutta e verdura soprattutto in estate, raggiungendo le 5 porzioni al giorno. Inoltre è importare idratarsi correttamente, bevendo quotidianamente almeno 2 litri d'acqua, anch'essa ricca di minerali. L'utilizzo di integratori invece, è consigliato nei casi di comprovata perdita eccessiva di minerali, come ad esempio negli sportivi o in chi svolge lavori che richiedono un importante sforzo fisico soprattutto se all'aperto o in locali molto umidi.
I principali integratori di minerali in commercio sono ricchi di Magnesio e Potassio.
Ma quali sono i principali effetti di questi due minerali?
Magnesio: inibisce l'entrata di calcio nella cellula muscolare liscia, riducendo la contrattilità, quindi inducendo vasodilatazione.
Potassio: riduce la risposta vasopressoria dell'endotelio vascolare e aumenta l'escrezione renale di sodio.
Pertanto entrambi possono determinare una riduzione della pressione arteriosa.
L'utilizzo di questi integratori perciò è consigliato nei casi di comprovata perdita eccessiva di minerali, come ad esempio negli sportivi o in chi svolge lavori che richiedono un importante sforzo fisico soprattutto se all'aperto o in locali molto umidi.
I bambini possono assumerli?
Nei bambini l'utilizzo di sali minerali è sconsigliato fino ai 16 anni di età a meno di diversa indicazione del pediatra.
E negli anziani?
I soggetti anziani sono quelli più esposti al rischio di effetti collaterali, pertanto l'assunzione va stabilita con il consiglio del medico come vedremo di seguito.
Quando non sono consigliati?
In caso di patologie renali e cardiache, l'utilizzo di sali minerali non è consigliato.
Se si è affetti da malattie renali, il consumo di sali minerali potrebbe peggiorare la vostra condizione. Come sappiamo infatti, i minerali vengono eliminati attraverso i reni, determinando un ulteriore lavoro per questi ultimi.
Altresì, se siamo affetti da patologie cardiache e assumiamo farmaci antiipertensivi per il controllo della pressione arteriosa, in particolare i cosiddetti "diuretici risparmiatori di potassio", dobbiamo fare molta attenzione, in quanto il rischio è quello di aumentare eccessivamente i livelli di potassio nel sangue, determinando conseguenze sull'apparato cardiocircolatorio anche gravi, come aritmie cardiache.
Il potassio è infatti, in concomitanza con il sodio, implicato nella conduzione dell'impulso cardiaco e una variazione eccessiva dei suoi livelli nel sangue determina anche variazioni della contrazione cardiaca.
Nei soggetti ipertesi inoltre, è importante controllare spesso la pressione arteriosa, perchè il caldo eccessivo può causare vasodilatazione cutanea e disidratazione, determinando un improvviso calo di pressione che si può manifestare con spossatezza, vertigini, fino allo svenimento.
E' utile in questo periodo rivolgersi al proprio medico per modulare, dove necessario, la terapia e portare con sè una bustina di sali minerali da utilizzare all'occorrenza. L'uso prolungato invece di sali è sconsigliato in questi pazienti a causa dell'impatto che possono avere sulla pressione, a meno che l'assunzione non avvenga sotto controllo medico o previo consiglio del farmacista.
Riassumendo, in sintesi, i nostri consigli per un'estate sicura sono:
1) Aumentare il consumo di frutta e verdura
2) Aumentare l'apporto di acqua
3) Controllare spesso la pressione se soggetti ipertesi
4) Assumere sali minerali quando necessario su consiglio del medico o del farmacista in base al vostro stato di salute.
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