Come funziona?
La reografia a luce riflessa (Light-Reflection Rheography LRR) è un metodo di misurazione che consente di valutare le condizioni delle vene, ed in maniera particolare il funzionamento delle valvole venose.
Il metodo LRR utilizza un sistema non invasivo a luce infrarossa, trasmessa attraverso la pelle della parte inferiore delle gambe. Un sensore fotometrico misura la luce riflessa dalla pelle (misurazione dispersa). L'intensità della luce riflessa fornisce informazioni relative al volume del sangue nella pelle.
Sebbene lo strumento esamini il sangue in prossimità della superficie, esso è in grado di fornire informazioni relative all'intero sistema venoso in quanto le vene della pelle sono strettamente collegate alle vene profonde delle gambe.
Si tratta di un metodo di misurazione non invasivo e completamente automatizzato che si effettua sugli arti inferiori contemporaneamente, ideale per la valutazione iniziale dell'efficienza venosa.
Cosa vuol dire "insufficienza venosa"?
Il termine «insufficienza venosa» definisce una condizione patologica dovuta ad un difficoltoso ritorno del sangue venoso al cuore.
L'insufficienza venosa degli arti inferiori innesca un aumento di pressione nei capillari, con successiva formazione di edema, ipossia generalizzata e lattacidemia (eccessiva presenza di acidi lattico nel sangue).
La diminuita capacità delle vene di far tornare il sangue al cuore, può essere causata da una perdita di elasticità dei vasi o dal cattivo funzionamento delle valvole posizionate al loro interno, indispensabili per contrastare la forza di gravità che si oppone alla risalita del flusso sanguigno dal basso.
La manifestazione più tipica è la comparsa di vene ingrossate, dilatate e tortuose sulla superficie della pelle delle gambe e di altre parti del corpo.
I sintomi più comuni sono gonfiore(edema) ai piedi e alle caviglie, senso di pesantezza e calore alle gambe, formicolii, crampi, prurito e dolori, soprattutto di notte. Il segno più classico è la comparsa di vasi bluastri e molli sotto la pelle, soprattutto delle gambe, dovuti al ristagno di sangue.
L'insufficienza venosa può determinare la rottura dei vasi più fragili con la comparsa di macchie bluastre sulla pelle, più o meno espanse, vene varicose, emorroidi e flebiti. Nei casi più gravi possono formarsi trombosi venose profonde, molto pericolose.
Per migliorare la circolazione venosa ed evitare complicazioni è importante intervenire sui comportamenti e sullo stile di vita in tempo, per esempio camminando il più possibile e abolendo il fumo di sigaretta.
Soprattutto le persone con predisposizione ereditaria all'insufficienza venosa e le donne in gravidanza dovrebbero indossare abitualmente calze elastiche a compressione graduale.
L'impiego di farmaci vasoprotettori, naturali o sintetici, è utile per rinforzare l'elasticità dei vasi e ridurre il gonfiore alle gambe.
In presenza di fattori di rischio che predispongono all'insufficienza venosa grave (obesità, gravidanza, immobilità), a gonfiore e dolore diffuso alle caviglie e alle gambe, crampi, ulcere o a un precedente episodio di trombosi venosa profonda è necessario rivolgersi al medico.
Circa 40% degli adulti soffre di problemi di circolazione.
Principali fattori di rischio:
- Debolezza del tessuto connettivo
- Mancanza di esercizio
- Lavoro sedentario
- La predisposizione familiare
- Gli squilibri ormonali
- Il sovrappeso
- Le professioni che costringono a stare a lungo in piedi
- La pillola anticoncezionale
- Il mantenere a lungo la stessa posizione delle gambe
- La prolungata esposizione al sole
- Età
- Fumo
Come si esegue lo screening LRR?
Lo screening LRR è un metodo per valutare la funzionalità delle vene e tale valutazione è costituita da due fasi come segue:
FASE 1
L'esercizio del pompaggio muscolare (test di reflusso venoso) svuota le vene. Per questo esercizio, i muscoli del polpaccio vengono contratti e rilassati alternativamente per circa 10 volte. La contrazione muscolare pompa il sangue nelle vene verso il cuore.
Le valvole delle vene sane, in stato ottimale di salute, sono in grado di bloccare il ritorno del sangue verso il polpaccio. Lo strumento registra il volume sanguigno non appena il sangue stesso viene pompato al di fuori dal polpaccio.
FASE 2
Immediatamente dopo l'esercizio di pompaggio del sangue eseguito dai polpacci, il sangue inizia a riempire di nuovo le vene. I sensori continuano a registrare il volume sanguigno per determinare il tempo impiegato dalle vene a riempirsi completamente.
Quando le vene sono sane e tutto funziona correttamente, il processo di riempimento delle vene avviene lentamente e tutto il flusso venoso è determinato unicamente dal normale flusso definito dalle arterie. Le valvole delle vene sono chiuse e impediscono il ritorno del sangue estruso dalla vena.
Quando invece le valvole delle vene presentano problemi, aumenta più o meno considerevolmente il tempo di riempimento delle stesse. Infatti, se le valvole non chiudono completamente, il sangue ricade nelle vene dopo essere stato pompato.
Se le valvole sono in condizioni peggiori, il sangue pompato ritornerà immediatamente nelle vene in maggiore quantità. Il sangue arterioso allora continuerà ad alimentare il riempimento della vena, ma dal verso opposto. A questo punto, data la maggiore quantità di sangue che pervade l'area, il tempo di riempimento venoso diminuisce considerevolmente, e tale tempo è una funzione dell'insufficienza venosa. Tempi di riempimento veloci sono indice di cattivo funzionamento delle valvole venose.
La visita ha una durata di 20 minuti ed ha un costo di 10 € per tutti i clienti e di 7 € per i possessori della Fidelity Card.