Bronchenolo tosse 1,54 mg/ml sciroppo
PERRIGO ITALIA Srl
Informazioni Prodotto
Che cos’è e a che cosa serve
Questo medicinale contiene destrometorfano bromidrato, un principio attivo appartenente alla classe dei medicinali sedativi della tosse.
BRONCHENOLO TOSSE è utilizzato per calmare la tosse.
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 5-7 giorni di trattamento.
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda BRONCHENOLO TOSSE se:
• è allergico al destrometorfano bromidrato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
• sta assumendo o ha assunto nelle ultime due settimane medicinali usati contro la depressione chiamati inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO);
• ha o rischia di avere problemi respiratori (insufficienza respiratoria), per esempio ha malattie croniche ostruttive delle vie respiratorie, polmonite, un attacco di asma in corso o aggravamento dell'asma.
Non usare BRONCHENOLO TOSSE in bambini con meno di 6 anni di età.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere BRONCHENOLO TOSSE se:
• ha tosse da lungo tempo (cronica o persistente), come quella che si manifesta in caso di asma (una malattia che causa restringimento e infiammazione dei bronchi) o enfisema (una malattia dei polmoni che causa difficoltà respiratorie);
• la tosse è accompagnata da catarro;
• la tosse non diminuisce o peggiora nonostante il trattamento o se è accompagnata da febbre alta, eruzione della pelle o cefalea (mal di testa);
• ha gravi problemi al fegato o ai reni;
• sta assumendo medicinali come alcuni antidepressivi o antipsicotici. BRONCHENOLO TOSSE può interagire con questi medicinali e si possono verificare alterazioni dello stato mentale (ad es. agitazione, allucinazioni, coma) e altri effetti come temperatura corporea superiore a 38℃ , aumento frequenza cardiaca, pressione arteriosa instabile, esagerazione dei riflessi, rigidità muscolare, mancanza di coordinazione e/o sintomi gastrointestinali (ad es. nausea, vomito, diarrea);
• sta assumendo altri farmaci per la tosse o il raffreddore.
L'uso concomitante di BRONCHENOLO TOSSE con medicinali ad azione sedativa come benzodiazepine, come ipnotici (medicinali che inducono il sonno), sedativi (calmanti), ansiolitici (che riducono lo stato di ansia) aumenta il rischio di sonnolenza, difficoltà respiratorie (depressione respiratoria), coma (stato di incoscienza profondo) e può essere pericoloso per la vita. Informi il medico di tutti i medicinali ad azione sedativa che sta assumendo e segua attentamente le sue raccomandazioni sulla dose. Può essere utile informare amici o familiari in modo che siano a conoscenza dei segni e sintomi descritti sopra. Se manifesta questi sintomi contatti il medico.
Sono stati segnalati casi di abuso e dipendenza.
Il destrometorfano può dare assuefazione: a seguito di un uso prolungato (per es. eccedendo oltre il periodo di trattamento raccomandato), si possono sviluppare tolleranza al medicinale, così come dipendenza mentale e fisica (che provocano utilizzo di dosi maggiori rispetto a quelle raccomandate o ripetute nel tempo). Se ha una tendenza all'abuso o alla dipendenza di medicinali, di stupefacenti o alcool deve assumere BRONCHENOLO TOSSE per brevi periodi e sotto stretto controllo del medico.
In corso di trattamento con BRONCHENOLO TOSSE è sconsigliato assumere bevande alcoliche.
Bambini e adolescenti
Nei bambini possono verificarsi effetti indesiderati gravi come difficoltà respiratorie e sedazione. Se dovessero apparire questi segni contatti il medico.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Informi il medico se durante il trattamento con BRONCHENOLO TOSSE nota:
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
• sonnolenza e vertigini;
• disturbi all'addome, allo stomaco o all'intestino, nausea, vomito;
Effetti indesiderati non noti (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
• sindrome serotoninergica che si manifesta con alterazioni dello stato mentale, aumento della pressione, agitazione, contrazioni brevi e involontarie dei muscoli, aumento dei riflessi, sudorazione eccessiva, brividi e tremori
• Agitazione
• Mal di testa
• Ipersensibilità (allergia)
• Rash (eruzione cutanea)
• Orticaria, (irritazione della pelle)
• Angioedema (gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, della gola che possono causare difficoltà nella respirazione e nella deglutizione)
• Confusione
• Insonnia (difficoltà a dormire)
• Diarrea
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Numero Compresse per confezione (se disponibile):
Numero Pezzi per confezione (se disponibile):
Indicazioni Terapeutiche
Trattamento sintomatico della tosse.
Ingredienti Principali e Secondari
100 ml di sciroppo contengono: • principio attivo: destrometorfano bromidrato 154 mg Eccipienti con effetti noti: saccarosio (114,63 g), metile para-idrossibenzoato (0,128 g), etanolo (3,84 g). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Alcool etilico, sodio citrato, acido citrico monoidrato, metile p-idrossibenzoato, aroma limone, aroma menta, saccarosio, acqua depurata.
Dosaggio e frequenza Assunzione
Posologia Adulti: 3-4 cucchiai (da 15 ml) al giorno. Un cucchiaio ogni 4-6 ore. Dosaggio massimo giornaliero: 60 ml. Popolazione pediatrica Bambini al di sopra dei 12 anni: 3-4 cucchiai (da 15 ml) al giorno. Un cucchiaio ogni 4-6 ore. Dosaggio massimo giornaliero: 60 ml. Bambini da 6 a 12 anni: 3-4 mezzi cucchiai (da 7,5 ml) al giorno. Mezzo cucchiaio ogni 4-6 ore. Dosaggio massimo giornaliero: 30 ml. Dopo 5-7 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, al paziente deve essere consigliato di consultare il medico. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE Modo di somministrazione Uso orale.
Controindicazioni ed Effetti indesiderati
Controindicazioni: Ipersensibilità al principio attivo, altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini di età inferiore ai 6 anni. Pazienti con insufficienza respiratoria o a rischio di sviluppare insufficienza respiratoria (per esempio pazienti con malattia cronica ostruttiva delle vie respiratorie o con polmonite, pazienti con attacco di asma in corso o con esacerbazione dell’asma). Pazienti che stanno assumendo o hanno assunto nelle ultime due settimane antidepressivi inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO).
Effetti Indesiderati: Dati da studi clinici Gli eventi avversi di seguito riportati sono stati osservati in studi clinici con il destrometorfano e sono da considerarsi reazioni avverse non comuni (cioè riscontrabili in una percentuale compresa tra ≥1/1000 e <1/100 pazienti). Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione MedDRA. Patologie del sistema nervoso: • sonnolenza. Patologie dell’orecchio e del labirinto: • vertigine. Patologie gastrointestinali: • disturbo gastrointestinale; • nausea; • vomito; • disturbo addominale. Dati post marketing Vengono di seguito elencate le reazioni avverse identificate durante l’uso post-marketing di prodotti a base di destrometorfano. Poiché queste reazioni sono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensioni non certe, la loro frequenza non è nota ma è probabilmente molto rara (riscontrata in <1/10000 pazienti). Patologie del sistema nervoso: • sindrome da serotonina. La sindrome serotoninergica (con alterazioni dello stato mentale, agitazione, mioclono, iperreflessia, diaforesi, fremiti, tremori e ipertensione) è stata riportata in caso di uso concomitante del destrometorfano con antidepressivi (inibitori delle monoamino ossidasi o inibitori del reuptake della serotonina) (vedere paragrafi 4.3 “Controindicazioni” e 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione”). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: • ipersensibilità (per esempio rash, orticaria, angioedema). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Se in Gravidanza o in Fase di Allattamento: Non sono disponibili dati relativi a gravidanza e allattamento. Durante la gravidanza e l’allattamento il medicinale deve essere utilizzato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo medico.
Avvertenze, Interazioni e Sovradosaggio
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere BRONCHENOLO TOSSE se:
• ha tosse da lungo tempo (cronica o persistente), come quella che si manifesta in caso di asma (una malattia che causa restringimento e infiammazione dei bronchi) o enfisema (una malattia dei polmoni che causa difficoltà respiratorie);
• la tosse è accompagnata da catarro;
• la tosse non diminuisce o peggiora nonostante il trattamento o se è accompagnata da febbre alta, eruzione della pelle o cefalea (mal di testa);
• ha gravi problemi al fegato o ai reni;
• sta assumendo medicinali come alcuni antidepressivi o antipsicotici. BRONCHENOLO TOSSE può interagire con questi medicinali e si possono verificare alterazioni dello stato mentale (ad es. agitazione, allucinazioni, coma) e altri effetti come temperatura corporea superiore a 38℃ , aumento frequenza cardiaca, pressione arteriosa instabile, esagerazione dei riflessi, rigidità muscolare, mancanza di coordinazione e/o sintomi gastrointestinali (ad es. nausea, vomito, diarrea);
• sta assumendo altri farmaci per la tosse o il raffreddore.
L'uso concomitante di BRONCHENOLO TOSSE con medicinali ad azione sedativa come benzodiazepine, come ipnotici (medicinali che inducono il sonno), sedativi (calmanti), ansiolitici (che riducono lo stato di ansia) aumenta il rischio di sonnolenza, difficoltà respiratorie (depressione respiratoria), coma (stato di incoscienza profondo) e può essere pericoloso per la vita. Informi il medico di tutti i medicinali ad azione sedativa che sta assumendo e segua attentamente le sue raccomandazioni sulla dose. Può essere utile informare amici o familiari in modo che siano a conoscenza dei segni e sintomi descritti sopra. Se manifesta questi sintomi contatti il medico.
Sono stati segnalati casi di abuso e dipendenza.
Il destrometorfano può dare assuefazione: a seguito di un uso prolungato (per es. eccedendo oltre il periodo di trattamento raccomandato), si possono sviluppare tolleranza al medicinale, così come dipendenza mentale e fisica (che provocano utilizzo di dosi maggiori rispetto a quelle raccomandate o ripetute nel tempo). Se ha una tendenza all'abuso o alla dipendenza di medicinali, di stupefacenti o alcool deve assumere BRONCHENOLO TOSSE per brevi periodi e sotto stretto controllo del medico.
In corso di trattamento con BRONCHENOLO TOSSE è sconsigliato assumere bevande alcoliche.
Bambini e adolescenti
Nei bambini possono verificarsi effetti indesiderati gravi come difficoltà respiratorie e sedazione. Se dovessero apparire questi segni contatti il medico.
Il medicinale non deve essere utilizzato contemporaneamente o nelle 2 settimane successive al trattamento con antidepressivi inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), poiché sono state riportate gravi reazioni avverse, compresa la sindrome serotoninergica (vedere paragrafo 4.3 “Controindicazioni). I pazienti devono essere informati di consultare il medico prima di assumere il destrometorfano nelle situazioni riportate di seguito: - l’uso concomitante di destrometorfano con antidepressivi inibitori selettivi del reuptake della serotonina o antidepressivi triciclici può causare sindrome serotoninergica con modifiche dello stato mentale, ipertensione, agitazione, mioclono, iperreflessia, diaforesi, fremiti e tremori (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego”)); - l’uso concomitante di destrometorfano e alcool può aumentare gli effetti depressivi sul Sistema Nervoso Centrale di entrambe le sostanze. Inibitori del CYP2D6 Il destrometorfano è metabolizzato dal CYP2D6 e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L’uso concomitante di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 può aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Ciò aumenta il rischio per il paziente di effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della sindrome da serotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina, chinidina e terbinafina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell’agente. Anche amiodarone, flecainide e propafenone, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina hanno effetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Se è necessario l’uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano. Medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati L’uso concomitante di oppioidi e medicinali sedativi come benzodiazepine, o medicinali correlati, aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo additivo sul SNC. Il dosaggio e la durata del trattamento concomitante devono essere limitati (vedere paragrafo 4.4).
Segni e sintomi Il sovradosaggio da destrometorfano può essere associato a nausea, vomito, distonia, agitazione, confusione, sonnolenza, stupore, nistagmo, cardiotossicità (tachicardia, ECG anormale incluso il prolungamento dell’intervallo QTc), atassia, psicosi tossica con allucinazioni visive, ipereccitabilità. In caso di assunzione di sovradosaggio massivo, si possono osservare i seguenti sintomi coma, depressione respiratoria, e convulsioni. Gestione Il carbone attivo può essere somministrato a pazienti asintomatici che hanno ingerito sovradosaggi di destrometorfano nell’ora precedente. Gli interventi di emergenza comprendono lo svuotamento dello stomaco ed il sostegno delle funzioni vitali. Per i pazienti che hanno ingerito destrometorfano e sono sedati o comatosi, si può prendere in considerazione naloxone, nelle dosi usuali per il trattamento del sovradosaggio da oppioidi. Possono essere utilizzate benzodiazepine per le convulsioni e benzodiazepine e misure di raffreddamento esterno per l’ipertermia da sindrome da serotonina.
Informazioni sulla Conservazione del Prodotto
Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione.
Durata del Prodotto Sigillato (in giorni): 1080
Durata del Prodotto Dopo l’Apertura:
12 MESI