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ll bruxismo è l’atto involontario, e spesso non avvertito, di stringere e digrignare i denti durante il sonno. È un disturbo molto diffuso e si può manifestare in varie forme, più o meno lievi.
La principale causa del bruxismo non è nota e non esiste alcuna terapia farmacologica specifica per curare questo disturbo ma si ritiene che questa patologia sia legata ad alcune cause psico-fisiche. Per effetto della contrazione della muscolatura masticatoria, il bruxismo può causare lo sfregamento e la conseguente usura delle due arcate dentali, mettendo in pericolo la naturale fisiologia della dentatura. Possono esserci cause psicologiche come ansia e stress, rabbia o frustrazione o personalità aggressiva, competitiva o iperattiva. Cause fisiologiche come la malocclusione dentale, una postura errata e disturbi del sonno. Altri fattori possono essere l’utilizzo di antidepressivi e droghe, abuso di caffeina e alcolici o disfunzione del sistema nervoso.
Il bruxismo non solo accelera il processo di deterioramento dentale, ma riflette le sue conseguenze negative anche sull’apparato muscolo-scheletrico causando cefalee e numerose patologie. Una diagnosi precoce del bruxismo può evitare la creazione di danni permanenti ai denti.
Gestire lo stress e l’ansia aiuta a prevenire il Bruxismo. La National Sleep Foundation consiglia di dormire in totale relax, prediligendo un ambiente quieto e calmo, senza tv, computer e luci. Inoltre, è necessario preparare il proprio corpo al momento del riposo: prima di andare a dormire non si devono svolgere attività che attivano troppo la mente e anzi, al contrario, vanno predilette attività come la lettura, l’ascolto di una playlist dai suoni lievi, un bagno caldo. È poi strettamente consigliato fissare dei regolari controlli dal dentista, in modo da verificare la presenza di danni provocati dal bruxismo ed individuare percorso migliore da seguire. Tu Bruxi?
..forse potresti essere bruxista.
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