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Allergie primaverili: sintomi, cause e rimedi utili

Allergie primaverili: sintomi, cause e rimedi utili

Con l’arrivo della primavera, non tutti si godono il risveglio della natura. Per molte persone, infatti, questo periodo dell’anno segna l’inizio di fastidiosi disturbi legati alle allergie stagionali, in particolare alle allergie ai pollini. In questo articolo ti spieghiamo perché si manifestano, quali sintomi comportano e come puoi affrontarle al meglio con farmaci e rimedi naturali.

 

Perché le allergie si manifestano soprattutto in primavera?

La primavera è il periodo della fioritura: alberi e piante rilasciano grandi quantità di polline, che si disperde nell’aria e può entrare in contatto con occhi, naso e bocca. Nei soggetti predisposti, il sistema immunitario interpreta il polline come una minaccia, attivando una reazione allergica.

 

Le principali piante che causano allergia:

  • Betulacee (es. betulla, ontano): pollini molto allergenici.
  • Cupressacee (es. cipresso, ginepro): diffuse soprattutto nel Centro-Sud Italia.
  • Graminacee (es. avena, segale, mais): tra le più comuni cause di allergia tra aprile e giugno.
  • Oleacee (es. olivo, frassino, gelsomino).
  • Platanacee (es. platano): molto presenti nei centri urbani.
  • Parietaria: una pianta erbacea le cui fioriture possono durare da febbraio a ottobre.

Di seguito un'interessante calendario dei pollini allergenici e delle fioriture:

 

Oltre al polline, altri elementi possono accentuare i sintomi allergici:

  • Muffe: proliferano con l’umidità e il tepore primaverile.
  • Acari della polvere: aumentano con l’umidità più alta.
  • Insetti: punture di vespe o zanzare possono provocare reazioni allergiche importanti.
  • Sbalzi termici: possono indebolire il sistema immunitario.

 

I sintomi più comuni delle allergie

Le allergie colpiscono soprattutto occhi, naso e, nei casi più gravi, anche bronchi e pelle.

Rinite allergica

Infiammazione della mucosa nasale con sintomi come:

  • Starnuti frequenti
  • Naso chiuso o che cola (muco trasparente e liquido)
  • Prurito nasale

Congiuntivite allergica

Coinvolge la zona oculare:

  • Arrossamento e gonfiore delle palpebre
  • Prurito e lacrimazione eccessiva
  • Sensazione di bruciore

Asma

Quando l’infiammazione raggiunge i bronchi:

  • Tosse secca e persistente
  • Respiro corto o sibilante
  • Oppressione toracica e difficoltà a dormire

Eczema

Reazione cutanea che si manifesta con:

  • Arrossamento e prurito
  • Secchezza e desquamazione
  • Gonfiore o vescicole

 

Come scegliere l’antistaminico più adatto?

Gli antistaminici si distinguono in diverse tipologie. La distinzione varia a seconda del tipo di recettore a cui vanno a legarsi e ai conseguenti effetti che hanno sul nostro corpo. Possono essere utilizzati anche per altri disturbi, come le vertigini o il mal di mare. Questo perché l’istamina è coinvolta in numerose diverse funzioni del nostro organismo.

 Gli antistaminici impiegati per contrastare le reazioni allergiche, sono antagonisti dei recettori H1 dell’istamina.

L’Istamina è una molecola che, tra le varie funzioni che svolge, è coinvolta anche nelle reazioni allergiche dell’organismo.

In commercio li troviamo disponibili in diverse formulazioni:  per uso orale, per uso topico, sottoforma di spray e collirio.

È importante innanzitutto precisare che sono disponibili antistaminici di diversa generazione:

Gli antistaminici di prima generazione sono stati i primi ad essere utilizzati per il trattamento delle allergie. Ne fanno parte farmaci come la difenidramina e l’idrossizina. Si tratta di farmaci molto efficaci, ma poco selettivi. Se assunti per via orale, infatti, comportano diversi effetti collaterali (tra cui la sonnolenza).

Gli antistaminici di prima generazione riescono ad agire sul sistema nervoso centrale, quindi vengono utilizzati anche per trattare il mal di mare o il mal d’auto.

Gli antistaminici di seconda generazione, rispetto ai primi, hanno un’azione più selettiva. Non giungendo al sistema centrale, questi comportano un ridotto effetto sedativo dopo l’assunzione. Questi farmaci (la cetirizina, la loratadina e la fexofenadina) vengono ampiamente impiegati per il trattamento di allergie stagionali, orticaria e rinite allergica.

Esistono anche antistaminici di terza generazione, come levocetirizina e desloratadina.

 

La scelta dell’antistaminico va effettuata in base al sintomo e alla problematica da trattare. In questo senso, i sintomi allergici principali sono:

  • rinite allergica e naso chiuso;
  • prurito e orticaria;
  • arrossamenti degli occhi.

Antistaminici più efficaci contro la rinite allergica e il naso chiuso

La rinite allergica può essere trattata con antistaminici per uso orale o spray nasali. Il trattamento può essere effettuato anche in associazione con decongestionanti. Alcuni esempi sono l’associazione tra cetirizina e pseudoefedrina oppure tra clorfeniramina e tramazolina. Esempi di antistaminici per uso orale o spray nasali sono: Reactine, Zirtec, Cetirizina, Fexallegra, Rinazina antiallergica, Levoreact spray.

È importante ricordare che questi farmaci non vanno utilizzati per lungo periodo. Specie i decongestionanti, in quanto possono dare assuefazione e causare un effetto rebound: ossia un aumento dei sintomi al momento della sospensione del trattamento.

Antistaminici più efficaci contro il prurito e l’orticaria

Quando la reazione allergica è circoscritta alla cute, ad esempio con prurito causato da punture di insetto o dermatiti allergiche, un’ottima soluzione è quella di utilizzare creme con antistaminico. È possibile optare per creme a base di desclorfeniramina o prometazina.  Queste offrono un rapido sollievo, senza il rischio di effetti collaterali. Esempi di creme antistaminiche: Polaramin, Reactifargan, Fenistil, Cortidro, Mistick.

Antistaminici efficaci per l’arrossamento degli occhi

Quando l’allergia si manifesta prevalentemente con occhi rossi e irritati, può risultare molto utile ricorrere a colliri antistaminici specifici. Scegliere prodotti ad esempio a base di ketotifene o azelastina. In questo modo si tratta efficacemente il problema, alleviando prurito, rossore e bruciore, senza effetti collaterali a livello sistemico. Esempi di colliri antistaminici: Irireact, Collirio Alfa antistaminico, Imidazyl, Fexactiv.

 

Esistono rimedi naturali per l’allergia?

Sì, alcuni rimedi naturali possono aiutare ad attenuare i sintomi allergici, ma non sostituiscono i farmaci prescritti.

Tra i rimedi naturali per l’allergia primaverile, possiamo citare:

  • Il ribes nero, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiallergiche;
  • La Vitamina C, considerata un antistaminico naturale;
  • la Quercetina, ha un’antiossidante naturale
  • Probiotici,  in grado di equilibrare la flora intestinale e rafforzare il sistema immunitario;
  • lavaggi nasali con soluzioni saline, utili a rimuovere i pollini dalle vie respiratorie nasali;
  • la curcuma, i cui curcuminoidi modulano la risposta infiammatoria;
  • la bromelina, che modula la risposta immunitaria e ha azione antiedemigena

5 consigli pratici per ridurre i sintomi allergici:

  1. Evita di stare all’aperto nelle ore di maggiore concentrazione di polline (mattina presto e pomeriggio).
  2. Chiudi le finestre durante la fioritura e aprile solo quando il livello di polline è più basso.
  3. Non asciugare i panni all’esterno, i pollini si attaccano facilmente a tessuti e lenzuola.
  4. Indossa occhiali da sole e mascherina per proteggere occhi, naso e bocca quando sei all’aperto.
  5. Fai la doccia e cambia i vestiti una volta rientrato in casa.

 In conclusione

Le allergie primaverili possono influire notevolmente sulla qualità della vita, ma con la giusta prevenzione e un trattamento adeguato è possibile tenerle sotto controllo.

 

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