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L’ansia notturna è condizionata dagli eventi e le circostanze vissute nel corso della giornata e dalla maggiore attivazione individuale legata alla presenza di un disturbo d’ansia. Si può manifestare in conseguenza a un prolungato periodo di stress che dura anche diversi mesi. Cambiamenti di vita importanti come un trasloco, un nuovo lavoro, un matrimonio, la nascita di un bambino, la perdita di una persona cara, possono avere una importante influenza sulla tensione psicologica individuale.
I sintomi dell’ansia posso essere suddivisi in tre categorie:
La conseguenza principale dell’ansia notturna è l’insonnia. L’ansia può portare a grandi difficoltà ad addormentarsi (insonnia iniziale) o mantenere il sonno (insonnia da mantenimento del sonno). Inoltre, la paura di avere altri attacchi di ansia (paura anticipatoria) può ostacolare l’addormentamento, causando un peggioramento generale della qualità del sonno, lo sviluppo di disturbi del sonno e l’aumento del livello di stress.
Talvolta l’ansia notturna può sfociare in veri e propri attacchi di panico, con sintomi mentali e fisici. L’attacco di panico notturno insorge durante il sonno, apparentemente senza alcuna ragione, provocando il risveglio improvviso: chi soffre di questo disturbo lamenta la paura di morte imminente, di poter essere vittima di un infarto o di impazzire.
Per superare l’ansia notturna bisognerebbe dunque individuare le cause e lavorare per risolverle. Inoltre, è importante, per prevenire l’insorgere di attacchi di ansia e panico, adottare uno stile di vita che consenta una migliore gestione dello stress, fisico, psicologico, interpersonale e lavorativo. Ecco alcuni esempi
Alcune delle piante ed erbe più usate per combattere i disturbi dell’ansia hanno solitamente proprietà calmanti ed equilibrano gli stati umorali, in particolare la valeriana è considerata un antistress naturale.
La melatonina è un ormone che viene prodotto dalla nostra ghiandola pineale, nella parte posteriore del cervello, e che solitamente regola i ritmi sonno-veglia e la temperatura corporea, in quelli che sono solitamente chiamati ritmi circadiani.
Gioca un ruolo fondamentale anche nell’equilibrare gli stati umorali e nella regolazione del sistema cardiovascolare, del sistema immunitario e nella protezione da stress ossidativi. Ecco perché il suo uso è largamente richiesto per i disturbi del sonno, e rappresenta una valida alternativa a terapie farmacologiche che potrebbero portare a dipendenza.
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