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DIETA SIRT: LA DIETA DEL GENE MAGRO

DIETA SIRT: LA DIETA DEL GENE MAGRO

È chiamata Sirt o “dieta del gene magro” ed è recentemente balzata agli onori della cronaca in seguito ai risultati incoraggianti ottenuti dalla cantante Adele e da Pippa Middleton!

Presenta un regime alimentare completamente nuovo, basato su un gruppo di nutrienti capaci di attivare una famiglia di geni già esistenti in ciascuno di noi: le sirtuine.  

Le nostre cellule costruiscono sette diverse sirtuine (SIRT1 - SIRT7) che realizzano una varietà di funzioni. Alcune si legano a proteine nel citoplasma e nei mitocondri e sono implicate nel regolare una grande varietà di processi dal metabolismo alla neurodegenerazione, altre regolano la trascrizione dei geni. Sta di fatto che l’effetto delle sirtuine è così profondo che sono chiamate “ super regolatori metabolici”. Le sirtuine influenzano infatti la nostra capacità di bruciare grassi, l’umore e i meccanismi che regolano la longevità. 

Da tempo nel mondo scientifico si è a conoscenza dell’esistenza di questi geni che si attivano con la restrizione calorica, il digiuno e l’attività fisica. L’attivazione delle sirtuine da parte di alcuni alimenti, produce gli stessi effetti benefici del digiuno senza gli svantaggi, attivando naturalmente il metabolismo. 

Messa a punto dai medici nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten, la dieta sirt predilige 20 alimenti (sirtfoods) ricchi di speciali proteine, le sirtuine, in grado di stimolare il metabolismo e di attivare il “gene magro”, a cui si abbinano carne e pesce – vanno consumati ogni giorno riducendo al contempo drasticamente la quantità di carboidrati e il numero di calorie totali giornaliere. 

Tra questi rientra il cioccolato fondente (almeno l’85% di cacao) per la presenza dell’epicatechina ma anche il vino rosso che è il sirtfood originale, quello dal quale è partita la ricerca alla base di questa dieta. Il suo contenuto di resveratrolo, insieme al piceatannolo, sono gli attivatori chiave della sirtuina.

Altri nutrienti attivatori sono l’acido caffeico e acido clorogenico, contenuti nel caffè. Abbiamo poi le fragole, la cipolla, la soia, il prezzemolo, il cavolo, l’olio extravergine d’oliva, il tè verde Matcha, il grano saraceno, la curcuma, le noci, la rucola, i mirtilli, i capperi, la cicoria rossa, il tofu, il peperoncino e i datteri.

Questi cibi vanno combinati tra loro secondo alcuni menu predefiniti, in modo da stimolare il metabolismo e perdere peso senza interferire sulla massa muscolare.          

In particolare si parla di fase iniziale della durata di sette giorni: 

tra le principali linee guida da seguire vi è la riduzione calorica e l’assunzione di un succo a base di cavolo, rucola, mela verde, prezzemolo, gambi di sedano, mela verde, tè verde matcha.

Nel corso della fase di attacco della dieta Sirt si possono perdere dai 3 ai 7 kg circa. L’apporto energetico, nei primi 3 giorni è attorno alle 1000 calorie quotidiane. Lo schema settimanale prevede, in questo primo momento di attacco, 1 solo pasto solido al giorno e 3 succhi verdi Sirt.

Dal quarto al settimo, invece, si può aumentare fino a 1500, assumendo il succo un paio di volte al giorno.  e 2 pasti solidi. 

La fase due della durata di due settimane: 

non prevede particolari indicazioni per quanto riguarda le restrizioni caloriche. Ogni giorno si possono consumare 3 pasti solidi equilibrati (facendo sempre attenzione a utilizzare prevalentemente cibi Sirt), 1 succo verde (al mattino appena svegli o almeno 30 minuti prima della colazione) e 1-2 spuntini Sirt. 

Il nostro consiglio è di chiedere sempre un parere a professionisti del settore e di evitare il fai da te. Naturalmente, è sempre preferibile abbinare a qualsiasi dieta un po’ di sana attività fisica.

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