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Il complesso di vitamine del gruppo B racchiude una serie di nutrienti essenziali per l’organismo umano, per il corretto funzionamento del fegato e del sistema nervoso, ma innanzitutto per la trasformazione dei carboidrati in glucosio e per il metabolismo dei grassi e delle proteine. Le vitamine del gruppo B si differenziano per le loro funzioni e di conseguenza una loro eventuale carenza può provocare differenti sintomi...conosciamole insieme!
Quali sono e quante sono le vitamine del gruppo B?
Sia che dipenda dall’alimentazione, sia che dipenda da periodi di stress eccessivo, la carenza di vitamine del B ha controindicazioni che si manifestano con svariati sintomi, a seconda della tipologia di vitamina.
La carenza di vitamina B1, o tiamina, provoca danni al sistema nervoso e cardiovascolare e uno stato generale di deperimento e perdita di peso;
ugualmente la carenza di vitamina B2, o riboflavina, provoca nei bambini un arresto della crescita e in generale un rallentamento dei processi di assimilazione degli alimenti, specie di quelli lipidici e uno stato generale di inappetenza, anemia, debolezza muscolare.
La carenza di vitamina B3, o niacina, provoca molti sintomi, diversi tra loro: dal mal di testa, alla nausea e all’irritabilità.
La carenza di vitamina B5 e B6 viene registrata in rari casi, e può manifestarsi attraverso sintomi quali stanchezza e fatica fisica e mentale generalizzata, apatia e debolezza diffusa, fisica e mentale.
La carenza di vitamina B8 può verificarsi a seguito di un consumo eccessivo di albume d’uovo crudo, che è un antagonista della biotina e i sintomi sono un affaticamento generale, nausea, depressione e alterazioni cutanee.
La carenza di vitamina B9, o acido folico – derivato da abuso di alcol, dall’insorgenza di alcune patologie come il diabete mellito insulino-dipendente e la celiachia – provoca una produzione ridotta di globuli rossi nel sangue, con conseguente sorgenza di anemia.
La carenza di vitamina B12 provoca una malattia detta anemia perniciosa che consiste in gravi difetti nella sintesi e produzione delle cellule del sangue, disturbi digestivi e sindromi neurologiche. La mancanza di vitamina B12 si può manifestare con debolezza, insensibilità e formicolii di mani e piedi e disturbi dell'equilibrio
Sono diversi gli alimenti ricchi di vitamine del gruppo B.
La vitamina B1 è contenuta negli alimenti di origine animale, come carne di maiale e fegato; ne sono ricchi anche i cereali integrali, come pasta e pane, i legumi, la frutta secca e i funghi.
Anche le vitamine B2 e B3 si trovano negli alimenti di origine animale e nei cereali integrali. Ne troviamo una giusta quantità nelle uova, nel latte e nei vegetali a foglia verde, come bietole e spinaci.
La vitamina B3 si trova inoltre nel pesce e nel pollo.
Funghi, patate, lievito di birra e noci sono alimenti ricchi di vitamina B5, mentre piselli, spinaci e banane sono alimenti utili per l’assunzione della vitamina B6.
La vitamina B7 si trova principalmente nel tuorlo d’uovo e nella carne.
L’acido folico, anche detto vitamina B9, è presente in maggiore quantità nelle verdure a foglia verde, nel lievito e nel fegato. Cereali integrali, frutta e legumi ne contengono invece una quantità minore.
La vitamina B12 è presente naturalmente solo negli alimenti di origine animale: la carne, le frattaglie, il pollo, il latte e i suoi derivati, le uova, il pesce e i molluschi.
Questa classe di vitamine viene assorbita con facilità dall'organismo che non è però in grado di accumularla, infatti parliamo di vitamine idrosolubili: non esistono vere e proprie riserve nel nostro organismo e la loro assunzione con gli alimenti deve essere pressoché costante.
Quindi è importante sottolineare che seguendo una sana ed equilibrata alimentazione non vi è alcun rischio di iper o ipovitaminosi. Il rischio di ipervitaminosi è maggiore utilizzando integratori mentre il rischio di ipovitaminosi sale in caso di malnutrizione, in caso di aumentato fabbisogno (ad esempio durante la gravidanza e l'allattamento) ed in caso di diete sbilanciate o carenti in particolari alimenti.
In linea generale, prima di assumere integratori di vitamine, è comunque bene chiedere il parere preventivo del proprio medico o farmacista!
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