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La secchezza nasale è un disturbo che colpisce molte persone è può essere determinato da diverse condizioni. Può causare disturbi nella respirazione, alterazioni dell’olfatto, formazione di croste, prurito e sanguinamento. Tendenzialmente, in assenza di altre patologie, si manifesta con l’avanzare dell’età a causa dell’atrofia delle strutture che secernono muco che può determinare rinite atrofica.
Le mucose nasali producono all’incirca 300ml di muco al giorno. Una volta imprigionati gli agenti patogeni, questi vengono allontanati dalle cosiddette cellule ciliate che si muovono progressivamente pulendo le cavità nasali.
Innanzitutto la prima cosa da fare è garantire una corretta reidratazione della mucosa con specifici lavaggi, eseguiti con apposite preparazioni a base di soluzioni saline isotoniche, acido ialuronico o con della semplice soluzione fisiologica.
È importante ripetere i lavaggi quotidianamente per favorire una corretta igiene delle mucose e allontanare eventuali patogeni come virus e batteri. È inoltre fondamentale una corretta areazione degli ambienti se si ipotizza una causa ambientale e la riduzione del contatto con sostanze irritanti come il fumo o polvere.
Spesso può trattarsi anche di un disturbo legato all’attività lavorativa in seguito all’inalazione di sostanze irritanti; sono infatti numerosi gli ambienti lavorativi dove compare questo rischio: falegnameria, industria metallurgica, cantieri edili, industrie chimiche, industrie di produzione di carta e stampanti, agricoltura ecc. In questi casi è fondamentale l’utilizzo di mascherine protettive delle vie aeree.
In casa invece, può tornare utile l’utilizzo di umidificatori che regolino adeguatamente l’umidità dell’aria e il ricorso a suffumigi effettuati semplicemente facendo bollire una pentola di acqua e successivamente posizionandosi col capo su di essa, coperti con un asciugamano e respirando i vapori. Nell’acqua possono essere aggiunte anche specifiche preparazioni di oli essenziali.
In ultimo, nei casi più critici, complicati da croste o sanguinamento, sono utili speciali preparazioni in gel con proprietà idratanti e lenitive che puoi richiedere al tuo farmacista, da apporre direttamente nella mucosa nasale e lasciar assorbire lentamente, più volte al giorno.
Se invece soffriamo di allergia, riniti o naso chiuso e stiamo assumendo farmaci antistaminici o decongestionanti nasali, è bene non farne abuso e seguire la posologia indicata nel foglietto illustrativo o consigliata dal tuo farmacista.
Infine, se alla secchezza nasale si associano altri sintomi, come febbre alta, difficoltà respiratorie, aritmie cardiache, è opportuno consultare il tuo medico.
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