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Il meteorismo è un disturbo gastrointestinale associato alla distensione addominale generata da una eccessiva produzione e accumulo di gas nel tratto digestivo, usualmente nel tratto intestinale o nello stomaco, più raramente nella cavità addominale. Esso provoca una spiacevole sensazione di tensione e gonfiore addominale accompagnati, non di rado, dalla comparsa di dolore più o meno intenso e, nei casi più seri, da disturbi respiratori.
Le cause del meteorismo possono essere molteplici; tra le più note troviamo:
Rimandando a cure specialistiche quei casi in cui il meteorismo è spia di patologie di una certa gravità, il nostro intento è di fornire qualche semplice consiglio per sconfiggere questo fastidioso disturbo nel caso in cui esso sia dovuto a errate abitudini alimentari.
Bisogna innanzitutto considerare che per il trattamento del meteorismo e di qualsiasi patologia minore è fondamentale condurre un buono stile di vita: è decisamente inutile occuparsi di mangiare bene se poi si fuma, si ha una vita totalmente sedentaria, ci si concede troppo spesso agli alcolici, ecc.
L’ alimentazione va considerata come un’arma in più che è tanto più potente quanto più si vive meglio.
Il primo fondamentale suggerimento è quello di mangiare con calma masticando lentamente. Tale consuetudine, oltre a favorire i processi digestivi grazie allo sminuzzamento meticoloso degli alimenti, permetterà una minore introduzione di aria nell’intestino. A tal proposito si ricorda che sarebbe bene sia evitare di bere bevande con l’ausilio di cannuccia, sia fare a meno di masticare chewing-gum o mangiare caramelle.
Per i fumatori è da considerare una pessima abitudine, predisponente alla comparsa del meteorismo, quella di fumare tra una portata e l’altra.
Visti gli accorgimenti comportamentali, passiamo adesso in rassegna i cibi che possono favorire la comparsa del fastidioso disturbo:
E’ inoltre buona norma evitare un consumo eccessivo di alimenti fritti o ricchi fibre (fibre in eccesso possono peggiorare il quadro) o contenenti molecole irritanti per la mucosa intestinale, come infusi di tè nero, caffè e gli alimenti ricchi di scorie dure, come i legumi, che si consiglia di assumere passati.
Viceversa, vi sono alcuni alimenti che possono essere di valido aiuto nel combattere l’eccessiva produzione di gas intestinale:
Talvolta, quale terapia sintomatica, vengono usati farmaci o prodotti ritenuti in grado di ridurre la produzione gassosa; i più noti sono il Dimeticone (Simecrim), il carbone vegetale e gli antibiotici in grado di riequilibrare la flora batterica intestinale. Si tratta di antibiotici non assorbibili dall’intestino e quindi con effetti collaterali ridotti, come la Rifaximina: uno studio del 2006 su 87 pazienti mostrava un netto miglioramento del meteorismo nel 37% dei casi, contro il 21% del gruppo placebo, dati da non valutare con eccessivo ottimismo, ma comunque da tenere in considerazione.
Generalmente, la terapia farmacologica consiste nel impiego di farmaci regolatori della motilità, procinetici specifici (Es. Prucalopride) o agonisti muscarinici (Es. Betanecolo o Piridostigmina), di lassativi non irritanti (Es. Polietilenglicoli) e di probiotici e prebiotici che favoriscono l'equilibrio batterico della flora intestinale, ma che talvolta possono sortire l’effetto contrario al desiderato, causando, nei primi giorni dalla loro assunzione, la formazione di gas nell’intestino.
Precisiamo che il ricorso a farmaci dovrebbe sempre avvenire dietro prescrizione medica.
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