Il Diclofenac è attualmente uno dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) più utilizzati nel trattamento degli stati infiammatori, sia muscolo-scheletrici che sistemici.
È dotato di proprietà antidolorifiche, antinfiammatorie e analgesiche.
Il suo meccanismo d’azione si basa sull’inibizione dell’enzima ciclossigenasi (COX), coinvolto nel metabolismo dei fosfolipidi di membrana.
In caso di traumi o danni tissutali, le cellule aumentano l’espressione della ciclossigenasi, che scatena una reazione a catena con sintesi di prostaglandine, molecole che facilitano lo sviluppo di una reazione flogistica (infiammatoria).
Questo processo causa dolore, aumento della temperatura corporea e astenia. L’uso di Diclofenac aiuta a modulare tale meccanismo e alleviare i sintomi.
A COSA SERVE IL DICLOFENAC?
Il Diclofenac ha proprietà antidolorifiche, antinfiammatorie e analgesiche. Viene utilizzato per trattare:
- Affezioni reumatiche infiammatorie e degenerative (artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi, reumatismi)
- Stati dolorosi post-traumatici
- Infiammazioni acute e croniche
COME SI ASSUME IL DICLOFENAC?
È disponibile in diverse formulazioni:
- Orale: capsule rigide o a lento rilascio, compresse, granulato per soluzione orale e compresse solubili (dose abituale: 50-100 mg/die; massimo 150 mg/die)
- Rettale: 50 mg 1-3 volte al giorno, o 100 mg 1-2 volte
- Parenterale: intramuscolare o sottocutanea, la dose di diclofenac abitualmente impiegata è di 25-75 mg al giorno, secondo la gravità dei sintomi presentati dai pazienti.
- Cutanea: gel, schiuma, soluzione, cerotti (3-4 applicazioni giornaliere con il gel; 1-3 con schiuma; cerotti 1-2 ogni 12-24 ore)
- Formulazioni speciali: gel 1-3%, spray 4% (assorbimento rapido), cerotti da 140 mg o 180 mg
- Oculare: collirio (posologia da definire con il medico)
DICLOFENAC IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
È controindicato in caso di gravidanza in programma, perché può influire sulla fertilità femminile.
Nel primo e secondo trimestre può essere assunto solo se strettamente necessario e sotto controllo medico.
Nel terzo trimestre è controindicato per possibili danni al feto (tossicità cardiopolmonare, disfunzioni renali, rischio di emorragia) e alla madre (inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio e aumento del tempo di sanguinamento).
Controindicato anche durante l’allattamento al seno.
QUANDO È NECESSARIA LA PRESCRIZIONE?
I dosaggi di 50 mg e 75 mg per compressa, capsula o formulazioni a lento rilascio richiedono prescrizione medica.
Forme da 25 mg (supposte, capsule) e preparazioni topiche (gel, spray) non richiedono ricetta.
- Cos'è il Diclofenac e come funziona?
- Il Diclofenac è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) con azione analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. Agisce inibendo l'enzima ciclossigenasi (COX), riducendo la sintesi delle prostaglandine responsabili del dolore e dell’infiammazione.
- In quali casi viene utilizzato il Diclofenac?
- È impiegato per trattare artrite reumatoide, artrosi, spondilite anchilosante, reumatismi, dolori post-traumatici e infiammazioni muscolari o articolari.
- In quali forme è disponibile il Diclofenac?
- Si trova sotto forma di compresse, capsule, supposte, soluzioni iniettabili, gel, spray, schiume cutanee, cerotti e colliri. La scelta della formulazione dipende dalla localizzazione e intensità del dolore.
- È necessaria la ricetta per acquistare il Diclofenac?
- Dipende dal dosaggio: le formulazioni con 50mg o più per dose richiedono ricetta. Quelle da 25mg (capsule, supposte, gel, spray) possono essere vendute senza prescrizione.
- Si può usare il Diclofenac in gravidanza o allattamento?
- No. È controindicato durante l’ultimo trimestre di gravidanza e l’allattamento. Può essere usato solo con indicazione medica durante i primi due trimestri e mai in fase di concepimento.
- Il Diclofenac è adatto a tutti?
- No. Va evitato in pazienti con ulcere gastriche, insufficienza epatica o renale grave, asma da FANS e in caso di ipersensibilità al principio attivo. È fondamentale chiedere consiglio al medico o al farmacista.
Fonti istituzionali
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Articolo redatto dalla Dott.ssa Corinna Mastro
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